È passato talmente tanto tempo da che ho cominciato a fare amicizie virtuali a Edimburgo che a volte mi chiedo quando dovessi finalmente spostarmi lì chi effettivamente frequenterei dal vivo.

Sono passatempi e divagazioni, ma che mi hanno dato uno spunto di riflessione.

PERCHE’ NO

In un video recente Leave Italy suggerisce a chi si sposta di evitare compagnia Italiana o spagnola perché si tende a non parlare in inglese, cosa che invece bisogna assolutamente allenare in terra straniera. Oltre al fatto di non ricevere fregature lavorative o logistiche dai comprovati furbetti conterranei.

Per non parlare invece di quelle amicizie che si rivelano solo opportunistiche, ma qui si aprirebbe un capitolo lunghissimo.

PERCHE’ Sì

Io mi dico che non è una regola che vale per tutti. Se sei solo, se sei con famiglia, i contesti e le motivazioni variano e sono tutte giuste purché non portino alla ghettizzazione.

Un singolo che fa il freelance da casa è bene che abbia coabitanti multiculturali e locali.

Viceversa un singolo che lavora a stretto contatto con il pubblico locale tutto il giorno può sentire forte l’esigenza di un contatto italico e familiare quando è a casa.

Una famiglia ad esempio avrà esigenze ancora diverse.
Genitori e figli che si buttano nella mischia durante il giorno, troveranno conforto in una routine familiare d’origine la sera, soprattutto se i figli non sono nati all’estero.
Una madre o un padre casalingo avranno apparentemente meno occasione di confronto con la lingua, ma bisogna trovare il coraggio e trovare occasioni di hobby fuori casa e partecipare a riunioni cittadine, assemblee scolastiche, volontariato. Non menziono incontri fra genitori o attaccare bottone per strada perché dipende molto dalla cultura del paese di arrivo.

Detto questo, avere una rete di conoscenti conterranei può aiutare a venire fuori da situazioni complesse o di emergenza. Avere amici veri, in partenza, è un vantaggio prezioso e non da poco. E non parlo di rompere le scatole nei gruppi facebook per farsi aiutare a trovare un lavoro o una casa. Quello, cari amici, dovete farlo voi. Ma sicuramente le dritte di una persona che vi conosce e che vive in loco saranno preziose.

Detto questo ho in testa un elenco di persone che avrei davvero voglia di conoscere dal vivo al prossimo giro a Edimburgo, e spero di farlo presto.

Informazioni sull'autore

Madre e moglie, webdesigner e appassionata di UK, in particolare la Scozia ed Edimburgo. Libri fantasy, serie tv, musica completano il profilo delle mie principali passioni, ma non solo. Ho scritto il libro Lovin'Edinburgh, diario di una sognatrice che dà il titolo a questo blog.

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